venerdì, agosto 04, 2006

Vacatio ingegneris

Vacatio ingegneris <-àzzio> loc. lat., usata come s.f. 1. Periodo di tempo nel quale l'ingegnere, o l'allievo tale, è perfetto ma non efficace (cfr. la più com. vacatio legis) § Estens., qualsiasi periodo di relativa inattività, con particolare riferimento alla routine solita, specialmente nel significato di 'cessazione, sospenzione': La settimana prossima sarò in v. i.; Quando parte in v.i. è inutile cercare di contattarlo. 2. Lo stato psicologico dell'(allievo) ingegnere che si è reso più o meno irreperibile, caratterizzato da un profondo senso di distacco dagli affari quotidiani: Non posso né voglio pensare a quel progetto: sono in v.i.

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Così, domattina si parte. Ich reise morgens ab. Tutte le persone che in un modo o nell'altro sono state capaci di deludermi possono andare a quel paese (anche, se, in realtà, quello che parte sono io). Stacco. Non ci sono. Come dicevo ad una mia collega, quando si tratta di ragazze, "ho un fiuto speciale per stronze, baldracche e disadattate sociali". (Con tutte le mie scuse a coloro le quali sono invece le eccezioni che confermano la regola). Buone vacanze a tutti, di sicuro io mi godrò le mie. La Baviera mi attende.

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P.S. Sono perfettamente cosciente che "ingegneris" è finto latino. Licenza poetica, no? ;-)